Milano, ma che ti succede?
Sembra passata un’eternità da quel 6 agosto del 2011, data in
cui si svolse la Supercoppa Italiana che mise di fronte lo scudettato Milan
contro i cugini neroazzurri, detentori della Coppa Italia; molti di voi
penseranno; “ma perché?”, il motivo è molto semplice: fu l’ultimo derby infarcito
di campioni di entrambe le compagini meneghine, con Eto’o e
Ibrahimovic, Sneijder e Boateng, Thiago Motta e Seedorf, Samuel e Thiago Silva. Da
quel derby in poi Inter e Milan iniziarono la loro lenta decadenza con
sconfitte al limite del ridicolo, flop sul mercato e tanto caos mediatico.
Oggi, a martedì 14 gennaio del 2014 troviamo la classifica
del campionato italiano con l’Inter di Erick Thohir, che ha appena comunicato
che non farà colpi di mercato e continuerà la linea ”se non vendo non compro”, al
quinto posto con 32 punti e che dista 10 lunghezze dal piazzamento Champion’s,
e con il Milan addirittura all’undicesimo posto con 22 punti e reduce dalla
disfatta di Reggio Emilia contro il
Sassuolo.
Il nocciolo della questione è se le milanesi nel breve
periodo riusciranno a riconquistare le posizioni che storicamente gli
competono, ma i problemi sono tanti e diversi per le due squadre.
Per quanto riguarda il Milan i problemi riguardanno
l’incertezza del futuro prossimo a livello dirigenziale e tecnico e una rosa
mediocre; da punto di vista dirigenziale il comunicato di Barbara Berlusconi di
domenica sera, con la richiesta di cambio immediato di guida tecnica, non ha
fatto che deteriorare il rapporto tra lei e l’ormai esiliato Adriano
Galliani, grande estimatore dell’allenatore livornese. Ovviamente ,questo
comunicato ha prodotto gli effetti sperati da Barbara,con l’esonero di Allegri
e con la squadra momentaneamente affidata a Mauro Tassotti fino a quando non verrà
presentato il nuovo allenatore,altro argomento tabù in casa rossonera; infatti
l’ormai nuovo allenatore rossonero Clarence Seedorf portà con sé una ventata di
aria nuova ma anche tante incertezze, perché è alla prima esperienza da
allenatore,ha un carattere da primadonna e non è in grandissimi rapporti con la
curva milanista. L’ultimo,ma non meno importante,problema è quello legato alla
rosa mediocre,poco tecnica e con il “top player”, Mario Balotelli che si sta
rivelando soltanto un flop,con più tuffi in area di rigore che gol all’attivo.
Passando alla Milano neroazzurra i problemi riguardano gli
stessi argomenti ma in maniera completamente diversa: dal lato dirigenziale Branca e Ausilio, mal
sopportati dalla tifoseria, sono ormai in partenza a sfavore di un nuovo uomo
mercato scelto personalmente dal neo presidente Erick Thohir; ed è proprio E.T.
a creare altri motivi di incertezza riguardo il futuro interista, con le
promesse iniziali di miglioramento e crescita della squadra legate a un
progetto pluriennale che sono parzialmente rinnegate per il mercato di gennaio
dopo le parole del tycoon indonesiano.
Parole che i tifosi hanno maldigerito soprattutto dopo le
ultime apparizioni della squadra, con le sconfitte contro Lazio e Udinese e il
pareggio contro il Chievo che hanno mostrato tutti i limiti di una rosa
mediocre composta da giocatori non da Inter, vedesi
Pereira, Kuzmanovic, Mudingayi.
A quando un ritorno nelle posizioni che competono ad
entrambe? E’ presto per fare previsioni, l’unica certezza è che la situazione
permarrà così finchè vedremo dei derby con Kuzmanovic da una parte e Zapata
dall’altra.
MB
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