L'EDITORIALE DI ENRICO
PALERMO E CATANIA, I DUE VOLTI DELLA SICILIA CALCISTICA
A campionato in fase d'inizio sfido chiunque a immaginare la classifica
attuale, in cui il sempre ambizioso Palermo di Zamparini puntava a
giocarsi un campionato per lo meno di meta' classifica, mentre sulla
sponda Catanese si guardava all'obbiettivo salvezza. Ma giornata dopo
giornata , ecco che le scellerate decisioni del Presidente rosanero, che
si diverte a cambiare allenatore come Arturo Brachetti
cambia travestimento, trascinano la squadra in un tunnel involutivo
allucinante,al punto che oggi si fa decisamente probabile la clamorosa
retrocessione in sede cadetta, che getta nello sconforto l'intera
tifoseria. Solo poche stagioni fa con l'arrivo di Zenga in terra
siciliana, si pronunciavano parole tipo "Scudetto" senza che nessuno si
scandalizzasse piu' di tanto, tutti convinti che il progetto ambizioso
di Zamparini potesse prendere piede. Ma la realta' riporta tutti con i
piedi per terra e molto probabilmente la favola del focoso presidente
venuto dal Nord sembra essere destinata a una triste conclusione, frutto
di scelte di mercato discutibilissime e di una pianificazione
altrettanto carente sul piano qualitativo.
Se andiamo nel
versante Catanese invece, solo applausi e complimenti per Mister Maran,
capace di plasmare la squadra dosando al meglio le caratteristiche dei
singoli giocatori e creando un equilibrio tattico assolutamente
stupefacente. Contropiedi velocissimi e imprevedibili, grande
dinamicita' in mezzo al campo dove gli avversari trovano ben pochi spazi
e subiscono le ripartenze dei centrocampisti rossoazzurri, dotati tra
le altre cose di una grande fantasia. La difesa poi si comporta
egregiamente , guidata da un Legrottaglie in grande spolvero, che si fa
sentire anche in fase offensiva e che sta vivendo una seconda
giovinezza, dopo i trascorsi con la prestigiosa maglia juventina.
Barrientos, Gomez e Bergessio stupiscono tutti, formando un tridente di
assoluta qualita', che se la gioca contro tutte le difese della serie A.
E se alcune decisioni arbitrali a dir poco discutibili, non avessero
fortemente penalizzato il Catania contro Milan, Inter e Juventus , a
quest'ora forse vedremmo i Siciliani a ridosso della Zona Champions. Si
perche' tra la gara di San Siro contro i Nerazzurri dove fu negato un
rigore solare agli ospiti e le due sfide casalinghe, dove abbiamo
assistito al gol in fuorigioco del Milan e il gol annullato
ingiustamente al Catania , mancano all'appello almeno 5-6 punti che
sarebbero dovuti finire alla squadra di Maran.
Insomma una
Sicilia che perdera' il derby di serie A , con l'augurio chissa' di
vedere Palermo e Trapani giocarsi la promozione il prossimo anno,
perche' questa terra meravigliosa merita palcoscenici di alto livello.
GIORDANO ENRICO
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