FRA SORPRESE E CONFERME
Da sempre si dice che il
campionato italiano, a differenza di altri campionati europei, è
ricco di risultati sorprendenti e non di rado può accadere che una
big possa perdere contro una squadra di bassa classifica. La giornata
appena conclusa non fa che confermare ciò. A cominciare dalla Roma,
miglior attacco del campionato, che esce sconfitta dalle nebbie
veronesi (il Chievo di Eugenio Corini è alla terza vittoria
consecutiva) e vede ridimensionare un pò le proprie ambizioni, che a
dire il vero non si sono mai capite. Stavolta nulla hanno potuto le
qualità di Totti e Osvaldo contro la caparbietà dei gialloblu, in
rete con il capitano Pellissier.
Questo campionato
indubbiamente frizzante ci regala un' altra partita scoppiettante in
quel di Catania, dove la Sampdoria vinceva 1-0 alla fine del primo
tempo, ma poi è costretta a subire la furiosa rimonta dei siciliani,
pur privi di Gomez, che alla fine riescono a vincere 3-1. La
sconfitta costa il posto a Ciro Ferrara, che si vedrà ora sostituito
da Delio Rossi. Perde il posto anche Serse Cosmi, dopo la travolgente
vittoria della Fiorentina con il Siena, nel derby toscano. Il nuovo
allentore dei senesi sarà Iachini.
Poche sorprese, invece,
nello stadio dei campioni d'Italia. Basta meno di mezzora alla
Juventus per conquistare i tre punti, in una partita senza storia.
Colantuono avrebbe forse fatto bene a restarsene a casa per guarire
meglio dall'influenza, anzichè assistere al match. Bianconeri già
campioni d'inverno perchè il Napoli, altro risultato inaspettato,
subisce una rocambolesca sconfitta contro il Bologna di Pioli. 2-3
il punteggio finale, decisivo e bellissimo il goal di Konè, in
acrobazia.
Una serie di incredibili
episodi consente al Milan di vincere 4-1 con il Pescara, punteggio
eccessivo per rossoneri. Fondamentali gli autogol di Abbruscato e
Jonathas
; per il Milan la rete di Nocerino e il solito goal di El Shaarawy,
autore anche dell'assist per il compagno. Con lo stesso punteggio il
Parma vince contro un Cagliari che sembra ripiombato nel periodo
negativo precedente all'arrivo di Pulga e Lopez, si tratta infatti
della quarta sconfitta di fila per i sardi.
Non sorprende il pareggio
fra Genoa e Torino, entrambe continuano a funzionare come due vecchie
lavatrici che non riescono a lavare i panni sporchi. Urge un qualche
anticalcare per non compromettere definitivamente i meccanismi delle
due macchine o forse è il caso di provvedere alla sostituzione di
qualche pezzo.
Flavio Avientosi
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