Aspettando i
primi verdetti
In attesa di
conoscere chi sarà il campione d'inverno, quindici giornate di
campionato si sono già consumate. Come sempre c'è chi scende, chi
sale e ci sono poi quelle squadre che fino a poche settimane fa
sembravano sprofondare negli abissi più scuri della classifica e che
ora stanno cercando di risalire la china. Come la Sampdoria, che
domenica sera ha pareggiato a Firenze e che pare aver ritrovato la
strada intrapresa a inizio torneo. Nonostante la perdurante assenza
di Maxi Lopez, il faro offensivo dei blucerchiati, forse Ferrara è
riuscito a rimettere a posto i meccanismi fondamentali del gruppo. In
particolare il contributo del giovane Andrea Poli, abile anche in
zona goal, si sta rivelando fondamentale nel processo di
riabilitazione della squadra.
Chi invece
non riesce a trovare risposte positive dal campo è il Genoa di
Delneri, squadra che in casa non vince da molto tempo e che continua
a subire troppe reti. Preziosi probabilmente interverrà sul mercato
in gennaio, nella speranza di provocare un cambio di rotta in
direzione salvezza. Fra le poche note positive, le prestazioni dello
slovacco Kucka in mezzo al campo, ma l'allenatore deve rivedere
parecchie cose.
Salendo
nelle zone alte, sono tre le squadre che si confermano in salute e
che vedono crescere le rispettive ambizioni: il Napoli secondo in
classifica, reduce dall'allenamento di Pescara, la Roma dei ritrovati
Mattia Destro e Perrotta e la Fiorentina, che domenica scorsa era
priva di due soluzioni offensive importanti come Toni e Jovetic.
Anche il Milan sta attraversando un momento positivo, più che altro
per merito del talentuosissimo El Shaarawy, capocannoniere del
campionato, ma le ambizioni dei rossoneri hanno bisogno di una serie
importante di risultati prima di essere espressamente dichiarate.
L'Inter
vincitrice a fatica col Palermo (per merito di un autogol) è invece
ancora lontana dall'essersi ritrovata. Tornerà Cassano, dopo due
giornate di squalifica, ma restano i fantasmi degli scarsi risultati
ottenuti dopo la vittoria con la Juventus e della situazione Sneider,
che assume ora dei contorni inquietanti, come non di rado succede
nell'ambiente interista, spesso incapace di fare chiarezza e di
spiegare come stanno realmente le cose. Un altro che torna è Antonio
Conte, sulla panchina della Juventus, una presenza psicologicamente
molto importante per i bianconeri, domenica impegnati a Palermo.
Il big match
della prossima giornata sarà Inter-Napoli, Stramaccioni contro
Mazzarri, Milito contro Cavani, terza contro seconda in classifica.
Roma-Fiorentina potrà invece dirci quale delle due squadre può più
seriamente aspirare al podio finale.
Flavio Avientosi
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