ITALIA , TRE PASSI VERSO IL BRASILE
Come dice un famoso spot di una rinomata compagnia telefonica, tre is the magic number.......
Mai numero fu piu' appproriato per l'Italia Prandelliana, capace di segnare tre volte contro Armenia
e Danimarca e sempre con tre giocatori differenti, seganle che indica la grande duttilita' tattica di
questa promettente Nazionale.
Dopo la poco convincente prova di Venerdi in Armenia, ecco sbocciare ieri sera, la versione piu'
bella e divertente, di questa squadra, che in difesa concede sempre molto agli avversari, direi anche
troppo, ma che in mezzo al campo sfoggia numeri di alta classe , con 4 giocatori di assoluto valore.
Montolivo si esibisce in una prova alla Roberto Baggio, con tanto di gol spettacolare che esalta
i pochi tifosi accorsi ieri sera a San Siro. Si perche' era abbastanza triste vedere una cornice di
pubblico cosi' misera, sara' per colpa della crisi o dei biglietti troppo cari, sta di fatto che sarebbe il
caso di provare a calcare i campi di provincia , dove l'entusiasmo e la fame di Nazionale e' ancora
molta.
Che dire poi di Marchisio , De Rossi e Pirlo, tre veterani che hanno combattuto per tutta la gara e
non hanno fatto sentire l'uomo in meno, per colpa della follia di Osvaldo, sempre piu' nervoso per
via delle tensioni in casa Roma.
Ma applausi a scena aperta merita Balotelli, che regge da solo il reparto offensivo, torna a difendere
con grande efficacia e spedisce in rete una magia di Pirlo che lo pesca con un lancio alla Michel
Platini, quando il talentuoso francese lanciava il buon Boniek verso le praterie avversarie.
Finalmente il ragazzino ribelle si veste di umilta' e aiuta la squadra a rimanere alta, contro un
avversario insidioso, che nella prima mezz'ora ci ha fatto soffrire non poco. Meno male che davanti
schieravano un legnosissimo Bendtner, capace di divorarsi una meravigliosa palla gol sullo 0 a 0,
incornata sciagurata degna del peggior Ciccio Graziani. Vorrei sapere la Juve cosa ci ha visto in questo burattino da antiche fiere di paese, al quale mancava l'abito da giullare per completare l'opera.
Nota negativa, le solite amnesie difensive, con tanto di stop Fantozziano di De Sanctis, che ferma la
palla col ginocchio , rischiando di mandare in gol l'attaccante Danese. Ma non lamentiamoci troppo,
questi tre punti sono oro colato e ora cominciamo a vedere all'orizzonte, l'immagine della famosa
statua di Rio de Janeiro............stiamo arrivando Brasile.......non possiamo mancare!!!!!!
GIORDANO ENRICO
Nessun commento:
Posta un commento