Per Allegri non e' sicuramente un momento da ricordare negli annali della sua
carriera. Il suo Milan e' stato smantellato in piena campagna trasferimenti, con partenze a dir poco illustri.
Basti pensare ai pilastri di questa squadra, Inzaghi,Seedorf,Ibrahimovic,Thiago Silva
Gattuso, Nesta, Cassano......insomma un declassamento clamoroso, visto che l'attuale organico ha parecchi problemi e i nuovi innesti di Zapata, Yepes, De Jong, Montolivo non sembrano in grado di portare i rossoneri a risultati solo minimamente paragonabilial recente passato.
A complicare il quadro gia' di suo assai desolante, ci si mette un Berlusconi parecchio
critico verso il tecnico, tanto che era intenzionato all'esonero, ma l'intervento di
Galliani a difesa di Allegri ha evitato un veloce avvicendamento.
Nessuno mi toglie dalla testa, che l'idea del presidente e' di sostituire il tecnico
toscano con Superpippo Inzaghi, autentico idolo dei tifosi e vittima di un rapporto mai
decollato col tecnico attualmente in carica sulla panchina del Milan.
Poco convincente, a mio parere, il patetico tentativo di sminuire la clamorosa rissa
verbale nel centro Peppino Vismara, dove i due si sono presi a maleparole davanti a
tutti, come fosse un regolamento di conti per quanto avvenuto nella passata stagione
dove Inzaghi ha scaldato spesso la panchina. La stretta di mano tra i due mi e' sembrata
una delle scene piu' false nella storia del calcio, molto meglio Zeman e Ferrara che non se le mandano a dire.
La ciliegina sulla torta poi e' rappresentata dal burbero carattere di Allegri , che
simpaticamente mi ricorda Celentano nel Bisbetico Domato. Solo che a livello di
spogliatoio funziona poco o nulla, perche' il tecnico toscano non e' Capello e non si
puo' permettere il lusso di trattare con fermezza qualsiasi giocatore, specialmente
in un ambiente dove il primo a saltare sara' proprio lui.
Quindi o si decide a cambiare atteggiamento verso i propri ragazzi , cercando un
rapporto piu' cordiale che allenti la tensione, o e' destinato a trascorrere questa
stagione come il condannato alla pena capitale nel famoso film "il miglio verde".
Se osserviamo l'involuzione di alcuni giocatori come Boateng e Nocerino, mi viene
da pensare che stiano giocando contro l'allenatore. Come dice Andreotti a pensar male
si fa peccato , ma ci si azzecca.
Se poi aggiungiamo il suo malcontento per le cirtiche della stampa e di Galliani
letteralmente infuriato dopo la sconfitta col Real Madrid in amichevole, credo sia
meglio per tutti una separazione consensuale , per evitare di peggiorare una situazione
oramai compromessa.
Quando viene a mancare la fiducia , meglio separarsi e spero
per lui che questo avvenga nel piu' breve tempo possibile , prima che intervenga
definitivamente Berlusconi a sancire la fine del rapporto.
Auguri in qualsiasi caso al tecnico toscano, spero per lui che possa lavorare in un
ambiente piu' tranquillo e adatto alle sue caratteristiche.
Giordano Enrico
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