di Vittorio
Verruto
Arriva un’altra vittoria in casa partenopea, e con
questa termina anche il ritiro azzurro a Dimaro.
In grande
evidenza, uno che non ti aspetti, che oramai sembra destinato ad
altre sponde, ma ci mette cuore ed anima per questa maglia, anche se
si tratta di un’amichevole: è Luigi Vitale il protagonista
indiscusso di quest’oggi, con le sue progressioni ha fatto
impazzire i difensori avversari, tanto da riuscire a regalare un
assist a Gargano, per il primo gol, e a procurarsi il calcio di
rigore, trasformato in seguito da Pandev.
Si è messo in luce
anche un giocatore della primavera, Novothny, che ha trovato la gioia
del gol su sponda di Hamsik: ad inizio gara c’è stata un po’
d’ansia per l’uscita anzitempo di Inler, ma lo stesso calciatore
ha rassicurato tutti su Twitter, dicendo di stare bene.
Poche
ore prime della partita, mister Mazzarri ha rilasciato alcune
dichiarazioni, con le quali ha fatto intendere le eventuali strategie
di mercato che la società cercherà di adottare:” La prima
indicazione che mi aspetto dal ritiro è che il lavoro atletico sia
svolto al meglio. Da questo punto di vista è stata la migliore
preparazione che ho avuto in carriera. Il dato che balza agli occhi è
che nessuno ha saltato un allenamento, ad eccezione di Campagnaro
ieri mattina che ha prontamente recuperato la sera. Con me Gargano ha
sempre giocato ed io faccio giocare sempre quelli che credo mi
possano garantire la vittoria. Poi se un calciatore ha desideri di
andare via o non ha più stimoli è un altro discorso. Pandev è uno
dei giocatori più affidabili. E' un calciatore importante,
nonostante le difficoltà degli ultimi due anni all'Inter. Ha bisogno
solo di ritrovare ritmo e stimoli, il calcio è fatto di questo.
Voglio creare un calcio propositivo, voglio attaccare e mettere in
difficoltà gli altri. Credo sia un atteggiamento che paghi. Facendo
un calcio propositivo c'è bisogno di qualcuno che salti l'uomo. Ho
impostato Zuniga a sinistra perché è più in grado di saltare
l'uomo. Se questo ragionamento è valido, ci serve più un destro o,
l'ideale, un calciatore che giochi su entrambe le fasce. E’ giusto
che De Laurentiis si esalti e trasmetta a noi stimoli forti. Che si
sogni di arrivare primi è un conto, ma l'importante è che ci siano
risposte anche tecniche. Ognuno ha il suo ruolo, io continuo a
pensare al presente come ho sempre fatto in carriera. Numericamente
la rosa in avanti è giusta. Se Vargas e Insigne vengono ritenuti
ideali per la prossima stagione è inutile prendere un nuovo
attaccante, si crea solo confusione. Per come siamo ora, già uno
deve andare in tribuna. Bisogna solo capire se Vargas e Insigne sono
adatti al progetto Napoli e alle ambizioni della piazza. Se uno dei
due giovani andrà via non sarà una bocciatura, ma solo per fare
esperienza per tornare poi più pronti”.
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