Pet chi? PETKOVIC
di Emilio Apicella
Dejavù: nomi ridondanti, voci di corridoio, giocatori famosi, allenatori blasonati…tutte chiacchiere. Dopo aver inutilmente scaldato i cuori dei tifosi dell’Aquila Laziale, Lotito e Tare hanno messo a segno un ennesimo “colpo basso”. Dopo le illusioni chiamate Zola, Montella e soprattutto il neocampione ed ex laziale Di Matteo, le ultime voci di mercato portavano persino all’ex c.t. del Brasile: un certo Dunga!
Mentre l’altra metà della capitale attendeva impaziente lo sbarco del boemo Zeman, il quale ha asserito di aver sempre avuto un debole per la sua ex-Roma (dimenticando i suoi trascorsi in biancoceleste), in casa Lazio si preparava un tacito accordo con mister X, la X che vuol dire ignoto.
Ecco a voi il nuovo tecnico della Lazio: dopo Reja…sarà Vladimir Petkovic…Pet CHI?! Questo ciò che avranno esclamato tutti i tifosi della Nord all’inaspettato annuncio ufficiale.
Nato a Sarjevo nel 1963, l’ex allenatore del Sion (squadra svizzera) è un vero e proprio uomo di mondo: 3 cittadinanze e ben 8 lingue diverse parlate. Non altrettanto ricco il suo palmarès come allenatore: mai in titolo vinto, eliminazioni lampo sia in Champions che in Europa League ed un fresco esonero dal Samsunspor (campionato turco). L’esperienza internazionale è dunque relegata al suo poliglottismo: svizzere e turche le sue uniche panchine, nemmeno, peraltro, nelle squadre favorite; un ignoto tra gli ignoti dunque. Lazio nuova, vita nuova, il cuore però è sempre quello e Lotito ce lo fa saltare sempre in gola!

Capitolo stadio: lo stadio Olimpico non è a norma per le parite europee, Lotito sta dunque pensando di giocarle a Palermo (sempre che non ci tolgano anche la “piccola Europa” causa biscotti di Mauri e compagni); io avrei un altro palcoscenico da suggerire alla presidenza… Abbandonato l’antico clichè del catenaccio, l’Italia, e Roma in particolare, si rinnovano con tridenti spudorati e difese a “scolapasta”……ma se il pubblico vuole solo divertirsi (perchè Zeman e Petkovic non sono mai stati dei “vincenti”)… perché allora non giocarle direttamente al Colosseo, le prossime partite?!
Emilio Apicella di 1x2calcio.blogspot
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